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La sfida digitalizzazione nel futuro del mercato dell'auto

Al Motor Show sotto la lente i nuovi processi tecnologici

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ROMA, 10 DIC - La connettività dell'auto e la digitalizzazione che attraversa tutti i processi, dalla vendita, alla produzione, all'assistenza stanno diventando aspetti fondamentali dell'automotive. Se n'è parlato al Motor Show di Bologna nell'incontro che ha visto presenti protagonisti assoluti dei diversi elementi della filiera automotive, dai costruttori ai produttori di componentistica, che hanno dibattuto i driver chiave della competitività, la potenzialità dei mercati, le nuove forme di mobilità e le nuove sfide tecnologiche. Siamo nel pieno di una quarta rivoluzione industriale, con alle porte la vettura autonoma, sviluppata in quattro fasi dove si passa da operazioni semplici a una automazione senza braccia sul volante, che non richiede il supporto della vista, per arrivare all'ultimo stadio dove non sarà richiesta nessuna attenzione. L'auto autonoma di ultimo livello massimizzerà anche gli impatti della shared mobility.


Sfide che sono sempre di più sotto gli occhi di tutti come la sostenibilità ambientale, la sicurezza degli utenti, la connettività, l'IoT, la digitalizzazione e il veicolo autonomo. Il moderatore dell'evento è stato Gian Luca Pellegrini, Direttore di Quattroruote. Dopo il saluto istituzionale del Presidente di Bologna Fiere Franco Boni, ha preso la parola Andrea Marinoni (Senior Partner per Roland Berger), che ha presentato lo scenario complessivo dell'Industria automotive, in particolare quella dei supplier, sintetizzando le principali sfide di business, tecnologia, mercato ed evoluzione sulla mobilità e definendo quattro scenari possibili per il 2030, da uno as-is ad uno di sfruttamento intenso della shared mobility con veicoli autonomi sviluppati in tempi rapidi. L'intervento di Marinoni è stato seguito da una round table in cui tre importanti imprenditori, rappresentanti della catena di fornitura (che assieme costituiscono un ammontare di fatturato di circa 7 miliardi di euro l'anno), hanno dato il loro punto di vista sulle priorità per il successo delle aziende di settore e della filiera automotive. Alberto Bombassei (Presidente di Brembo), Marco Bonometti (Presidente OMR) e Paolo Scudieri (Presidente ADLER Group). Il presidente di Brembo, l'ingegner Alberto Bombassei, ha ricordato quanto sia necessario investire sull'innovazione per essere rilevanti in campo globale. La nuova frontiera di sviluppo fornirà grandi opportunità anche soprattutto alle Università che vedranno la possibilità di affermarsi nella formazione di giovani esperti e adatti al livello di complessità tecnologica con il quale ci dovremo confrontare. Il presidente di OMR, l'Ingegner Marco Bonometti, ha ricordato la volontà precisa della sua azienda di partecipare a questa edizione del Motor Show così vicina e attenta ai giovani anche attraverso eventi ideati e costruiti ad hoc, esortando poi la grande filiera dell'automotive italiana ( che si contraddistingue per la fatica di uomini e donne che hanno permesso di confermare il momento positivo del 2016 per questo settore) a creare le condizioni per diventare sempre più competitiva. Il presidente di ADLER Group, l'ignegner Scudieri (eletto imprenditore dell'anno nel settore della globalizzazione da Ernst Young) , ha espresso il concetto chiave della necessità di costruire una sincronia all'interno della filiera dell'automotive. Ha anche sottolineato il ruolo chiave della filiera, che anticipa sempre le tendenze di costume e di tecnologia che poi toccano gli altri settori. Ricorda, poi, che le istituzioni hanno la necessità di supportare la filiera per favorirne la competitività in campo internazionale.

Dopo la Round Table è seguito un ulteriore momento di dibattito in cui le associazioni ANFIA, UNRAE, CLEPA si sono confrontate da un punto di vista istituzionale. Aurelio Nervo (Presidente ANFIA), ha dato tre punti chiave che guideranno il percorso verso all'Industria 4.0: l'intelligenza della manifattura, la digitalizzazione della connettività e l'importanza del capitale umano. Massimo Nordio (Presidente UNRAE), ha ricordato che la crescita del mercato dell'auto di quest'anno è stata determinata dai forti acquisti della famiglia e dagli effetti del super ammortamento. Roberto Vavassori (Presidente Clepa), ha infine ricordato come l'Europa sia molto indietro sul piano delle revisioni delle normative vigenti in termini di emissioni.


I momenti di dibattito hanno lasciato spazio all'intervento di Alfredo Altavilla (Chief Operating Officer Europe and EMEA & Responsable Global Business Development per FCA), il quale ha sottolineato come sia necessario giocare d'anticipo sulle modalità d'approccio all'auto come il car sharing, il noleggio e la compravendita online delle auto. Il discorso ha poi toccato un punto fondamentale: le aspettative del cliente rispetto agli aspetti economici, alla sicurezza ambientale alla connettività e al desiderio di nuovi prodotti, dove è necessario essere innovativi e all'avanguardia. Il dott. Altavilla ha naturalmente toccato il tema dell'auto connessa e del successivo passo dell'integrazione con i sistemi esterni, prevedendo quattro auto su cinque connesse entro il 2020.

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