ROMA – Esattamente come ogni Citroen, anche la 2CV non ha mai smesso di evolversi nei 42 anni della sua storia. Già a 7 anni dal lancio – siamo nel 1954 - il suo motore da 375 cc di cui era dotata (per avere due cavalli fiscali) era passato a 425 cc, per poi essere sostituito alla fine degli Anni '60 da un propulsore completamente nuovo declinato in due versioni rispettivamente di 435 e 602 cc, quest'ultimo prodotto (assieme alla 2CV) fino al 27 luglio 1990.
Nel complesso sono state oltre cinque milioni le 2CV, comprese le derivate, ad essere state prodotte dalle fabbriche Citroen tra il 1948 ed il 1990. Ed hanno fatto tutto e sono state dappertutto: dai deserti africani (attraversati anche con incredibili raid di massa) alle vette andine, dalle campagne dell'Auvergne ai Paesi dell'Africa centrale. Ovunque la piccola Citroen ha svolto le sue mansioni, accompagnando -senza fretta ma anche senza problemi - generazioni di viaggiatori e di normali utenti alla scoperta delle meraviglie del pianeta o, più semplicemente, nel lavoro quotidiano o nel traffico delle città.
L'assemblaggio della piccola di casa Citroen ha inizio nel 1948 nella fabbrica parigina di Levallois, non troppo distante dallo stabilimento di Quai de Javel dove venivano costruiti la Traction Avant ed il furgone HY. La vera e propria produzione industriale viene però avviata nel settembre del 1949 ed il primo modello, la tipo A, con motore di 375 cc, vi viene assemblato sino al novembre del 1960 in 128.685 unità.
Nel frattempo, nell'ottobre del 1954, era partita la produzione della tipo AZ (comprendente le versioni AZL, AZLM, AZA, AZAM, AZA ed AZA Export) con motore 425 cc, costruite in 1.732.798 unità sino al febbraio 1970. Da quella data arriva il nuovo tipo AZA2 (anche AZ-KB e Spécial), con motore 435 cc, noto commercialmente come 2CV4, che viene prodotto in 548.038 esemplari sino al settembre del 1978.
Sempre a febbraio 1970 ha inizio la produzione di modelli con motore 602 cc (la AZ-KA) di cui vengono assemblati 1.458.465 pezzi sino al 27 luglio del 1990, quando l'ultima 2CV esce dalle catene di montaggio di Mangualde. Completano il quadro di produzione della 2CV le 694 unità della rara 4x4 Sahara bimotore costruite tra il dicembre del 1960 ed il luglio del 1966. In totale, le 2CV assemblate sono state 3.872.583 in versione berlina, cui vanno aggiunti 1.246.306 unità tra veicoli commerciali e derivati. La 2CV è stata assemblata anche in Belgio, Inghilterra, Portogallo, Cile, Iran, Costa d'Avorio, Argentina e Vietnam. Dalla 2CV hanno avuto origine i veicoli commerciali tipo furgonetta AZU e AK, l'AMI6 berlina e break, la Dyane, la Méhari, l'AMI8 berlina e break, l'AMI Super e la M35 (quanto a telaio), la LN (motore) e la furgonetta Acadiane.
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