MILANO - La spesa procapite per i farmaci da banco o di automedicazione (Otc) in Italia è tra le più basse d'Europa: 31 euro nel 2016 rispetto a una media europea di circa 50 euro. Lo evidenzia uno studio di Cergas Bocconi sugli effetti economici del cambiamento dello status regolatorio dei farmaci senza obbligo di prescrizione (cosiddetto "switch"), secondo cui un ampliamento dell'offerta terapeutica disponibile in automedicazione maggiormente allineata a quanto avviene in Europa porterebbe a un potenziale alleggerimento de conti del Sistema Sanitario Nazionale di circa 844 milioni di euro l'anno.
Lo studio, presentato nel corso del Self Care Forum organizzato a Milano da Federchimica Assosalute, prende in considerazione 17 Paesi Europei: la spesa più alta per i farmaci da banco avviene in Svizzera con 109 euro, mentre la più bassa è in Grecia con 21 euro (dati Aesgp). Per i ricercatori, affermare una cultura dell'automedicazione vorrebbe dire "innescare un meccanismo virtuoso in grado di liberare risorse a vantaggio delle terapie destinate ad altre patologie, ottimizzando la spesa farmaceutica rimborsata dal Ssn".
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