MILANO - "Siamo ancora lontani dall'affrontare questi temi" legati alla sostenibilità del cibo e alla nutrizione "a livello legislativo. I Paesi sono ancora timidi perché sono argomenti complessi e servirebbero norme severe e impattanti". Lo ha sottolineato il presidente di Bcfn, Barilla center for food and nutrition, Guido Barilla a margine della settima edizione del Forum su alimentazione e nutrizione che si e' tenuto a Milano.
"Molte tematiche legate al cibo si possono trasformare in problematiche sociali - ha aggiunto - quindi serve molta consapevolezza tra i Paesi". Nel corso del forum e' stato presentato anche il Food sustainability index per stabilire quali sono i Paesi più virtuosi nel produrre cibo, distribuirlo e consumarlo. Bcfn ha l'obiettivo di creare un index anche per le grandi città del mondo: il City monitor e' già un progetto pilota con 16 città coinvolte, tra le quali ci sono Milano, Londra, Parigi, Shanghai, Mosca, Tel Aviv, San Francisco. Fondazione Barilla ha anche presentato un nuovo progetto, il premio giornalistico 'Food sustainability media award' ideato con Thomson Reuters per sensibilizzare i media sui temi globali legati al cibo. Il premio prevede tre categorie: giornalismo scritto, video e fotografia. "La questione del cibo e' una delle più complicate affrontare negli ultimi anni - ha commentato Jeffrey Sachs, economista e direttore dell'Earth Institute alla Columbia University -, l'indice prestato oggi ci dice che stiamo seguendo pratiche che minacciano il pianeta. Serve una rivoluzione anche a livello istituzionale. Anche negli Usa il nuovo presidente si dovrà fare carico di questi temi così come politici e governati di tutto il mondo".
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