MILANO - Un curriculum educativo per migliorare le strategie di irrigazione degli agricoltori locali, con la possibilità di misurare anche gli effetti sulla vegetazione. Con questa idea due giovani ricercatrici, Anne-Teresa Birthwright e Shaneica Lester della University of the West Indies, Mona Campus della Jamaica, hanno vinto il premio 'Bcfn Yes!' 2016.
Il concorso, rivolto ai giovani dottorandi di tutto il mondo che si sono distinti nell'ideazione di progetti di ricerca su cibo, nutrizione e sostenibilità, è attribuito dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition.
La premiazione è avvenuta nell'ambito del settimo Forum internazionale su alimentazione e nutrizione 'Mangiare Meglio. Mangiare Meno. Mangiare Tutti' organizzato dalla Fondazione all'università Bocconi di Milano.
'Sopravvivere alla siccità: un curriculum di irrigazione per i piccoli agricoltori Giamaica' e' stato individuato come vincitore tra i dieci progetti finalisti, da una giuria di esperti. Tra gli altri progetti, per citarne solo alcuni, quello di Mohammed Ssemwanga (Uganda) ha proposto di utilizzare la tecnologia ibrida di essiccazione solare per garantire la sicurezza alimentare in un'epoca di cambiamento climatico. Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti (Italia) hanno progettato un sistema di controllo elettronico degli alveari, per prevenire la scomparsa delle api.
La proposta di Darja Dobermann (Germania) e Charlotte Paine (UK) vuole rompere il ciclo di povertà e malnutrizione mediante raggiungimento della sovranità alimentare con insetti commestibili in Burkina Faso.La connessione tra alimentazione e salute è stata oggetto della ricerca di Benedetta Raspini (Italia) che ha analizzato l'efficacia di un legume africano che può essere utilizzato nel trattamento e nella prevenzione del Parkinson in Ghana e Zambia.
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