VERONA - Il Veneto, rileva il presidente del Veneto, Luca Zaia, primeggia "nel settore vitivinicolo e sono i numeri a confermarlo: il 18% della produzione nazionale, 27 mila aziende, 52 vini riconosciuti e il 33% dell'export nazionale per un valore di 1 miliardo e 670 milioni". Per Zaia, intervenuto all'inaugurazione oggi della 49/a edizione del Vinitaly, è "un patrimonio straordinario e un volano strategico per l'economia nazionale. Questo, però, è un settore che oggi prevede 70 adempienti burocratici dal campo al mercato, 20 diversi enti controllori e oltre mille pagine di codici e manuali che impegnano per oltre 100 ore al giorno i produttori. La sfida del futuro è la sburocratizzazione".
"In questi giorni - continua Zaia - si celebra un compleanno speciale: il 24 marzo 2010 infatti l'Amarone otteneva l' importante marchio Docg che lo rende un'eccellenza assoluta insieme ad un altro vino, il Prosecco, che è leader per superficie coltivata. E il nostro impegno - osserva - continua perché stiamo lavorando per permettere al Pinot Grigio di ottenere il riconoscimento, che garantirebbe competitività ad un altro prodotto identitario della nostra regione, dietro il quale ci sono storia e tradizione di un intero territorio".
"Sono orgoglioso - spiega il Presidente - che il Veneto possa vantare una fiera come questa, che è conosciuta in tutto il mondo e ringrazio di cuore tutte quelle persone, ed in particolare i più giovani, che hanno lavorato giorno e notte per garantire la perfezione dell'apertura di oggi".
"Il Veneto avrà - conclude il Governatore - un ruolo da protagonista all'Expo grazie anche alla stretta e strategica sinergia con la Regione Lombardia, che siamo certi darà grandi risultati anche dal punto di vista turistico".
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