''Expo non sarà solo una vetrina che dura sei mesi, ma deve rappresentare un volano per la conoscenza delle nostre eccellenze, da quelle agroalimentari a quelle ambientali, culturali, scientifiche, che continui e si replichi nel tempo. Da questa grande esposizione universale, ci aspettiamo stimoli alla ricerca, indispensabili per affrontare la sfida dei mercati esteri, sostenibilità e progetti per la valorizzazione dei nostri territori''. E' quanto auspicato dal presidente di Federvini Sandro Boscaini, alla seconda giornata di Vinitaly, a Veronafiere.
''Per crescere e guardare al futuro con fiducia - ha concluso il presidente di Federvini - occorre fare leva sulla collaborazione tra gli operatori del settore e spingere sulla valorizzazione del prodotto italiano e delle specificità dei suoi territori. È proprio la varietà delle nostre produzioni a rappresentare la buona ricetta per affrontare i mercati internazionali''.
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