VERONA - Un convegno dedicato all'unicità dei controlli, è stato il momento inaugurale, nell'ambito di Vinitaly, di Sol&Agrifood, il Salone dell'agroalimentare di qualità aperto in contemporanea anche con Enolitech.
"L'agroalimentare italiano - ha detto il presidente di Veronafiere, Ettore Riello - è un "cocktail di sapori e saperi" e l'export costituisce la chiave dello sviluppo di questo settore, con un fatturato che dal 2004 al 2014 ha registrato una crescita del 70%, per un valore totale di circa 34 miliardi di euro". "L'obiettivo - ha aggiunto - in linea con le direttive del Mipaaf, è quello di raggiungere quota 36 miliardi a fine 2015 e 50 miliardi nel 2020".
Al convegnoè intervenuto anche il vicepresidente della Camera dei deputati, Luigi Di Maio, che ha sottolineato come Sol&Agrifood e Vinitaly "sono il luogo dove si coltiva l'ambizione di essere leader nel mondo non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale".
Il made in Italy agroalimentare eccelle in tutte le sue produzioni ed ha nell'olio extravergine di oliva una punta di diamante, che rappresenta una delle principali voci dell'export agroalimentare italiano, pari nel 2014 a 1,3 miliardi di euro. Però il direttore di Unaprol, Pietro Sandali, ha evidenziato il drastico calo, oltre il 40%, della produzione oleicola italiana nell'ultima campagna.
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