Non siamo quindi in una normalissima oliveta, con piante dai tronchi quasi fossilizzati in alcuni casi, ma dai quali spuntano ancora delle gemme: "Quando ho iniziato la potatura ero pieno di dubbi, anche a causa di evidenti errori di precedenti interventi, e finisco per abbandonare la sega a favore delle forbici, per fare meno danni possibili. Ho anche assaggiato un'oliva per capire se ci sono differenze con le nostre in Toscana: il sapore è più dolce ma anche più marcato, come un'oliva al forno, lo stesso sentore che si ritrova nell'olio locale".
In collaborazione con: