Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

ANSAcom
ANSAcom

E' toscano il potatore dell'orto degli ulivi di Gesù

Dal Vinitaly Marco Peruzzi racconta: "Una sensazione unica"

ANSAcom
VERONA - Di professione fa il giardiniere e ha un debole per l'Olivo. E' Marco Peruzzi, toscano di Vinci che cura gli olivi più famosi del mondo, quelli dell'orto dei Getsemani a Gerusalemme dove Gesù Cristo si ritirò in preghiera dopo l'Ultima Cena. Ospite del Vinitaly in corso a Verona, Peruzzi racconta del suo progetto di recupero di questi alberi e del loro olio, senza nascondere la sua emozione: "Sia per chi e' credente o al contrario per chi non lo e', quella che si avverte è una sensazione particolare, unica, che ho percepito specialmente quando sono rimasto da solo. E la storia che si respira non è da meno: alla prima pianta che ho potato dovevo fare attenzione a non precipitare in uno scavo archeologico!".

Non siamo quindi in una normalissima oliveta, con piante dai tronchi quasi fossilizzati in alcuni casi, ma dai quali spuntano ancora delle gemme: "Quando ho iniziato la potatura ero pieno di dubbi, anche a causa di evidenti errori di precedenti interventi, e finisco per abbandonare la sega a favore delle forbici, per fare meno danni possibili. Ho anche assaggiato un'oliva per capire se ci sono differenze con le nostre in Toscana: il sapore è più dolce ma anche più marcato, come un'oliva al forno, lo stesso sentore che si ritrova nell'olio locale".

In collaborazione con:

Archiviato in


Modifica consenso Cookie