ROMA - Mangiare "bene" a tavola è "tutta salute" per sé e per l'ambiente. Alla vigilia della Giornata Mondiale della Terra, la Fondazione Barilla Center for Food&Nutrition (Bcfn), centro di pensiero e proposte sui grandi temi legati all'alimentazione e alla nutrizione nel mondo, rilancia la dieta sostenibile secondo il modello della Doppia Piramide Alimentare e Ambientale, che promuove la Dieta Mediterranea con benefici per la salute dell'uomo e dell'ecosistema.
Un percorso che va di pari passo con la lotta allo spreco di cibo per ridurlo del 50% entro il 2020, visto che oggi viene buttato un terzo della produzione globale pari a quattro volte la quantità necessaria a dare da mangiare a 795 milioni di persone denutrite nel mondo. Una sfida che si lega al fatto che tra poco più di 30 anni la popolazione supererà i 9 miliardi di persone con una richiesta di cibo che crescerà del 56%.
''L'impatto maggiore sull'ambiente è causato da quello che mangiamo'', afferma Paolo Barilla, vice presidente della Fondazione, in occasione della presentazione della seconda edizione del libro 'Eating Planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro'. Da qui l'importanza di promuovere un'informazione che permetta alle persone di compiere scelte alimentari quotidiane consapevoli, sapendo, ad esempio che, in Italia si spreca il 35% dei prodotti freschi (latticini, carne, pesce), il 19% del pane e il 16% di frutta e verdura prodotti; tutto questo determinando una perdita di 1.226 milioni di m3 l'anno di acqua, pari al 2,5% dell'intera portata annua del fiume Po e producendo l'immissione nell'ambiente di 24,5 milioni di tonnellate CO2 l'anno.
In collaborazione con: