Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

ANSAcom
ANSAcom

Cibo: Petrini, meno pubblicità in tv e più informazioni

L'appello all'industria del patron di Slow Food al Forum Bcfn

ANSAcom

MILANO - Meno pubblicità in tv e più informazioni sull'etichetta degli alimenti. E' questo in sintesi l'appello lanciato dal fondatore di Slow Food Carlin Petrini ai big dell'industria alimentare dal palco dell'ottavo Forum internazionale su alimentazione e nutrizione organizzato da Fondazione Barilla Center for Food e Nutrition. Il patron di Sloow Food è stato uno dei protagonisti della seconda e ultima giornata dell'evento che si è aperto ieri all'Hangar Bicocca di Milano, in un confronto a tutto campo sui temi del cibo con il presidente del Bcfn e del gruppo Barilla Guido Barilla.

Secondo Petrini, la spesa delle aziende per comunicare le informazioni sugli alimenti, come ad esempio l'origine delle materie prime, "è ancora irrilevante rispetto a quella in pubblicità". Soltanto quando l'"incidenza" della pubblicità sarà ridotta, e quando le aziende alimentari smetteranno di considerare le persone soltanto come "consumatori, "allora potremo essere davvero alleati" ha esortato Petrini.

"Sono testimone che parte della grande industria mondiale sta prendendo atto con grande responsabilità dei temi di cui stiamo parlando. L'industria responsabile sta andando nella direzione di una maggiore trasparenza" ha assicurato Barilla, che ha poi accennato al dibattito sulla indicazione dell'origine del grano in etichetta che coinvolge l'industria della pasta: "C'è una grande diatriba in questo momento - ha detto - tra provenienza e qualità. Da operatore industriale e professionista posso garantire che la qualità non è data dalla provenienza dal grano ma dalla capacità dei gli operatori di lavorarlo e distribuirlo". Per Barilla, "le polemiche sulla provenienza sono la strada sbagliata" mentre il tema vero "è aumentare la qualità dei grani italiani".

"Barilla porta avanti un modello virtuoso" ha tenuto a sottolineare il presidente della multinazionale della pasta, ricordando che il gruppo in Italia ha investito 249 milioni di euro in contratti di collaborazione che coinvolgono oltre 5 mila produttori, con l'obiettivo di ottenere nei prossimi anni "oltre un milione di tonnellate di grano di qualità".

In collaborazione con:

Archiviato in


Modifica consenso Cookie