I risultati del progetto "Trecorala", finanziato dal programma Interreg Italia Slovenia, sono stati l'approfondimento oggi dell'ultima giornata di "Fish Very Good", il salone organizzato dal Gruppo di azione costiera Fvg, cui capofila è Aries-Camera di commercio di Trieste.
È stato evidenziato il ruolo degli affioramenti rocciosi per il mantenimento della biodiversità. Le "trezze" rappresentano luoghi ideali sia per il ripopolamento che per il mantenimento dei riproduttori. Sono siti scelti dagli organismi che cercano un riparo, una tana sia per proteggersi dai predatori sia per deporre le uova.
Introdotti da Paola Del Negro di Ogs, responsabile del progetto, Saul Ciriaco, della cooperativa Shoreline, ha illustrato la ricca biodiversità ittica che popola gli affioramenti, e Diego Borme (Ogs) ha descritto i risultati relativi agli effetti delle trezze sul mercato ittico e sulla dispersione dei molluschi di interesse commerciale.
Modernità e innovazione nel settore della pesca sono state le protagoniste dell'approfondimento coordinato da Walter Macovaz, costruttore navale e già docente di disegno e laboratorio di costruzioni navali e da Paolo Richiardi, esperto di programmi di innovazione per la cantieristica. Protagonista il modellino di uno scafo in legno lamellare da 12 metri, che Macovaz propone quale moderno peschereccio a basso impatto sull'ambiente: "Una visione nuova per questo settore, che andrebbe a sostituire barche ormai anche con 40-50 anni di servizio sulle spalle e quindi costruite con tecnologie e attrezzature ormai obsolete".
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