La forte propensione all'export del Piemonte, pari al 37,4% con punte di eccellenza a Cuneo (48%), "può rappresentare un elemento trainante per la ripresa". Lo sottolinea il direttore regionale Piemonte, Valle D'Aosta e Liguria di Intesa Sanapaolo, Teresio Testa, spiegando che il territorio cuneese supera di 20 punti la media italiana. Questo "sarà ancora la leva con la quale gli imprenditori sapranno far ripartire le loro aziende. Basti pensare ai dati record del 2019: 8,5 miliardi di export con un saldo commerciale pari ad oltre un quarto di quello del Piemonte".
In Piemonte la quota di settori colpiti dal lockdown "è stata in linea rispetto alla media nazionale: nell'industria e nei servizi i provvedimenti hanno interessato il 50% delle unità locali (ontro il 49% in Italia), il 46% degli addetti (44% dell'Italia) e il 44% del valore aggiunto (41% italiano)", spiega la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in un'analisi sul contesto produttivo del territorio. Nei giorni scorsi però "la regione è stata inserita tra le zone rosse del paese, con evidenti ricadute negative sull'evoluzione delle attività sospese per decreto, soprattutto commercio, turismo e ristorazione".
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