"Dagli anni '70 a oggi c'è stata un'evoluzione epocale degli strumenti tecnologici di navigazione. Si tratta di un costo che si sopporta una volta sola, quindi il mio consiglio da regatante è far sì che la barca sia ben equipaggiata: fornisce sicurezza e velocità nell'acquisizione di dati". Lo evidenzia il velista pluricampione Tommaso Chieffi, tra gli ambasciatori italiani dello storico marchio di elettronica di bordo B&G della multinazionale norvegese Navico.
"Oggi le barche di Coppa America 'volano' su delle ali, a velocità che hanno raggiunto e superato tre-quattro volte quella del vento, una rivoluzione rispetto all'attrito con l'acqua. In modo parallelo anche le imbarcazioni più piccole da regata sono diventate sempre più leggere, sicure e veloci grazie alla tecnologia".
"Quando ho iniziato a regatare negli anni Settanta-Ottanta si navigava ancora con il 'Loran', non c'era internet e le previsioni meteo si scaricavano con il fax - ricorda Chieffi - Oggi è tutto digitalizzato, internet e i satelliti rendono possibile la connettività in mare aperto conoscendo in tempo reale la posizione della barca, i fondali, i consumi, il meteo e la rotta di navigazione più sicura e veloce".
"La cartografia è diventata tutta digitale su un display mentre negli anni Ottanta si navigava con la carta in mano, bisognava usare la calcolatrice facendo degli esercizi di trigonometria, altro che Gps. Oggi a fianco dei tradizionali strumenti del log e della bussola, si sono aggiunti tantissimi dati, come intensità del vento, direzione del vento reale, direzione del vento rispetto alla barca, lo sbandamento, l'angolo del timone e i carichi sulle manovre e su questo la tecnologia aiuta"
In collaborazione con:
NAVICO ITALIA S.r.l.