(ANSA) - ROMA, 06 AGO - Le professioniste neo-mamme iscritte
alla Cassa previdenza dei dottori commercialisti (Cnpadc) e
anche ad altri Enti di pensionistici godranno di "un contributo
per integrare le somme percepite da altro Ente, ogni qualvolta
le stesse siano inferiori all'indennità determinata con il
criterio della Cassa". Al tempo stesso, poi, le 'nuove leve' tra
gli associati alla Cassa a partire dal 2021 usufruiranno
dell'estensione dai primi tre ai primi cinque anni di iscrizione
dell'agevolazione che permette l'applicazione del contributo
soggettivosenza obbligo di versamento del contributo minimo
previsto per tutti gli altri" iscritti. E' quel che viene
consentito, a seguito dell'approvazione da parte dei ministeri
del Lavoro e dell'Economia alle modifiche al Regolamento
unitario della Cnpadc proposte dall'Assemblea dei delegati nel
luglio del 2019. Inoltre, recita una nota, "come ulteriore
modifica introdotta al Regolamento, viene abbassato a due mesi
il limite di interruzione dell'attività professionale a causa di
malattia, o infortunio per poter ricevere un intervento
economico da parte della Cassa", ma è "di rilievo anche la norma
che permette al Consiglio di amministrazione di regolamentare la
riscossione rateale in caso di accesso alla regolarizzazione
agevolata". Per il presidente della Cnpadc Walter Anedda, il via
libera a tali modifiche "amplia gli strumenti di welfare a
disposizione degli iscritti alla Cassa, nei termini di maggiori
tutele per chi si affaccia alla professione e supporto alla
conciliazione tra lavoro e famiglia, ed estende la possibilità
di garantire assistenza agli iscritti colpiti da malattia o
infortunio; elementi questi ancora più importanti in un momento
come questo in cui molti iscritti si trovano a fronteggiare
ulteriori difficoltà a causa dell'emergenza Covid", si chiude la
nota. (ANSA).