(ANSA) - ROMA, 24 SET - Sempre più protezioni sociali ed
asssitenziali per i dottori commercialisti: è stata varata dai
ministeri del Lavoro e dell'Economia la delibera adottata
dall'Assemblea dei delegati della Cnpadc (Cassa previdenziale di
categoria) il 26 novembre scorso che introduce un nuovo
articolo, il 56ter, nel Regolamento unitario relativo al
sostegno di iscritti e pensionati. "Agevolazioni per l'accesso
al credito e per l'accensione di mutui entrano così a far parte
delle risorse che il Consiglio di Amministrazione della Cassa
può destinare a favore degli iscritti. Allo stesso tempo il Cda
dell'ente potrà deliberare iniziative per contributi che vadano
a incidere positivamente sulla conciliazione famiglia-lavoro,
aiutando gli iscritti e i pensionati a sostenere le spese per
l'iscrizione dei figli ad asili nido, scuole materne, servizi di
doposcuola, o ancora supportando i costi per il ricovero in
residenze sanitarie e servizi di cura per i familiari più
anziani o in situazioni di fragilità", recita una nota. "Tali
iniziative potranno essere intraprese anche attraverso
convenzioni e accordi con altri Enti che la Cassa sta portando
avanti, come l'adesione all'iniziativa di Cassa Depositi e
Prestiti per supportare l'accesso al credito da parte dei
professionisti", si informa. Per il presidente della Cnpadc
Walter Anedda, vi saranno "nuovi strumenti in grado di garantire
il sostegno necessario ai colleghi nello sviluppo del loro
percorso professionale. Una scelta risultata vincente come
dimostrano le 1.600 domande per il bando per l'acquisto di beni
strumentali degli studi professionali e le oltre 3mila richieste
di contributi per finanziamenti e a copertura degli oneri di
affitto che abbiamo ricevuto in questi mesi", si chiude la nota.
(ANSA).