(ANSA) - ROMA, 14 FEB - "Raccogliamo i timori e le
preoccupazioni della platea degli architetti e ingegneri liberi
professionisti, colpiti duramente da questo nuovo provvedimento
che temiamo preannunci un graduale smantellamento del Superbonus
110%", visto che "l'impressione è che il dibattito sulla futura
applicazione" dell'incentivo, "dal punto di vista
dell'estensione temporale, nonché dell'ambito di applicazione,
sia fortemente condizionato dai casi di frode fiscale che si
stanno verificando su tutto il territorio nazionale". A dirlo il
presidente della Fondazione Inarcassa (un organismo istituito da
Inarcassa, Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli
ingegneri ed architetti liberi professionisti, e ad oggi
rappresenta circa 170.000 iscritti, di cui quasi la metà ha meno
di 40 anni di età) Franco Fietta, ascoltato oggi pomeriggio
dalla Commissione Bilancio del Senato, in merito al decreto
Sostegni ter, testo che contiene un 'giro di vite' sul
Superbonus. La Fondazione Inarcassa "sarà sempre al fianco delle
istituzioni preposte all'attività di controllo per il contrasto
alle frodi fiscali, e sosterrà il governo e il parlamento ogni
volta si renda necessario un nuovo provvedimento legislativo che
vada in questa direzione. Non è, però, accettabile - va avanti -
che il dibattito sul superbonus si concentri solo sulle
preoccupazioni del rischio delle frodi fiscali e non tenga
conto, invece, delle straordinarie opportunità che sta offrendo
al Paese, in termini soprattutto di sicurezza del patrimonio
immobiliare e di riqualificazione e rigenerazione dei territori.
È innegabile che il Superbonus 110% si stia dimostrando un
valido strumento di rilancio del comparto edilizio, in grado di
trainare la ripresa economica di tutto il Paese", chiosa Fietta.
(ANSA).