(ANSA) - ROMA, 02 SET - Dalla Consulta dei parlamentari
commercialisti "arriva un sostegno trasversale tra maggioranza
ed opposizione per rispondere alle richieste dei commercialisti
italiani, al fine di garantire al Paese il contributo di coloro
che sono i veri protagonisti dei processi amministrativi,
contabili, fiscali e finanziari, ma che a tutt'oggi sono stati
spesso ignorati nei percorsi normativi. E questo soprattutto
alla luce del ruolo importante che la categoria potrebbe e deve
svolgere nei processi di riforma fiscale e della giustizia
tributaria, soprattutto se si vorrà garantire un futuro di
sviluppo al sistema Italia". Parola del coordinatore
dell'organismo, il senatore Andrea de Bertoldi (FdI), che
ricorda come a palazzo Madama "è stato affrontato con il
presidente del Consiglio nazionale Massimo Miani e con i
rappresentanti delle sigle sindacali della categoria, Anc,
Ungdcec, Adc e Aidc, il tema dello sciopero dei professionisti,
proclamato per il prossimo 14-22 settembre. L'obiettivo della
Consulta è quello di facilitare un confronto con le Istituzioni
ed il governo per cercare di risolvere le problematiche del
settore, che sono stati ben evidenziati nell'incontro di oggi.
Con l'auspicio, magari, di arrivare ad evitare lo sciopero",
aggiunge. "Per questo ho apprezzato la disponibilità del
presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato,
Luciano D'Alfonso (Pd), di confrontarsi immediatamente sul tema.
Un percorso dialettico tra la Consulta, presidente della
Commissione Finanze e l'Esecutivo potrebbe rappresentare un
primo passo per rispondere allo stato di profonda amarezza ed
incomunicabilità che attualmente caratterizza i rapporti tra
professionisti e governo", prosegue. "Attendo, quindi, di
incontrare al più presto il ministro dell'Economia Roberto
Gualtieri assieme a D'Alfonso e ai vertici istituzionali e
sindacali della categoria, per dare dei chiari segnali ai
commercialisti in una dimensione politica trasversale nel mero
interesse nazionale", conclude de Bertoldi. (ANSA).