(ANSA) - ROMA, 26 NOV - "Il nostro Paese sta per affrontare
un importante percorso di riforma delle politiche fiscali, ma ha
già fatto un passo in avanti, un passo importante", ossia
"l'approvazione del 'Family act', a giugno", che "segna una
visione di chiarezza, anche nel campo della fiscalità:
riconoscere le donne e gli uomini del nostro Paese, le comunità,
le famiglie come soggetti in grado di contribuire ed introdurre,
nella dimensione fiscale, il riconoscimento di questa
contribuzione". Comincia così il messaggio che il ministro della
Famiglia e delle Pari opportunità Elena Bonetti ha inviato
all'Associazione nazionale commercialisti (Anc), in occasione
dell'avvio del convegno 'Obiettivo futuro' di questo pomeriggio,
nel quale il sindacato guidato da Marco Cuchel affronterà gli
ultimi argomenti d'attualità in campo economico e sul versante
delle libere professioni. "Nel 'Family act' vogliamo proporre la
decontribuzione delle spese sostenute dalle famiglie per
l'educazione, riconoscendo che in quell'atto c'è la messa in
circolo di un valore straordinario, che è quello della
costruzione di una cittadinanza, di cui tutta la collettività
potrà, poi, godere", ha aggiunto, ricordando come nel
'pacchetto' vi sia "l'assegno unico universale, uno strumento di
semplificazione fiscale, ma anche di chiarezza e progettualità.
Insieme a questo - ha proseguito Bonetti - ci sono politiche del
lavoro, che si rivolgono non tanto ad un approccio
assistenziale, ma ad un approccio che vuole riconoscere
l'innovazione e la produzione di valore nel mondo del lavoro".
Ciò, ha evidenziato il ministro, avviene, "ad esempio,
attraverso la decontribuzione, già presente, come proposta, in
questa Legge di Bilancio, per l'assunzione dei giovani under35 e
per le donne, in tutto il Paese", ha concluso Bonetti. (ANSA).