(ANSA) - ROMA, 03 DIC - Pollice in giù dell'Inrl, l'Istituto
nazionale revisori legali, che in una lettera inviata al
presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro dell'Economia
Daniele Franco ed ai presidenti di Camera e Senato Roberto Fisco
ed Elisabetta Alberti Casellati contesta l'emendamento votato
dalle Commissioni riunite Finanze e Lavoro del Senato al decreto
fiscale, che estende ai revisori legali la trasmissione delle
dichiarazioni annuali dei redditi e l'apposizione del relativo
visto di conformità. Nella lettera si evidenzia come
"l'emendamento, caldeggiato dai commercialisti in una recente
audizione alle commissioni Finanze e Lavoro, sostenendo che i
revisori legali non possiedono la specifica competenza in
materia fiscale e tributaria necessaria per attestare la
sussistenza dei presupposti che danno diritto alle detrazioni
d'imposta richieste dai contribuenti nelle dichiarazioni
annuali, costituisce l'esempio di un'incursione lobbistica e
fuorviante nell'attività legiferativa". (ANSA).