(ANSA) - ROMA, 01 APR - I sindacati dei commercialisti
chiedono al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, "con
urgenza", che alla categoria sia riconosciuto "il medesimo ruolo
che il decreto Cura Italia assegna ai patronati e che,
conseguentemente, sia consentito loro di supportare i clienti
nella presentazione delle richieste per accedere alle diverse
misure di sostegno al reddito che sono state previste". Lo si
legge in una lettera che le associazioni Adc, Aidc, Anc, Andoc,
Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdcec ed Unico hanno spedito oggi al
titolare del dicastero di via XX settembre, evidenziando che
"purtroppo, quanto sostenuto dal presidente dell'Inps Pasquale
Tridico circa l'adeguatezza del sistema e la sua capacità di
reggere è smentito inequivocabilmente dai fatti. Nel primo
giorno di avvio della procedura telematica per la presentazione
delle domande" per la concessione del sussidio da 600 euro per i
lavoratori autonomi, il sito dell'Istituto di previdenza sociale
"è bloccato, gli utenti sono costretti a tentare più volte
l'accesso e quando questo fortunatamente riesce, il sistema va
in errore e costringe così a ripetere la procedura, con la
speranza di avere una sorte migliore". Ecco perché, reclamano i
professionisti, "in questa fase così difficile, riteniamo
indispensabile permettere ai commercialisti di mettere a
disposizione le loro competenze professionali nella gestione
operativa delle richieste. E' opportuno che i soggetti
beneficiari delle misure possano presentare all'Inps la domanda
di assegnazione delle indennità attraverso i professionisti
intermediari già titolari di delega, i quali possono avere,
quindi, accesso al cassetto previdenziale dei loro assistiti",
si chiude la nota unitaria. (ANSA).