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Taylor Swift, vittoria in tribunale in causa su molestie

Giudice dà ragione alla pop star, respinta azione legale ex dj

Taylor Swift la spunta in tribunale, incassando un'importante vittoria. Il giudice distrettuale di Denver, William Martinez, respinge l'azione legale avviata dall'ex dj David Mueller contro la pop star, accusata di averlo licenziato sulla base di false accuse di molestie e palpeggiamenti. Secondo la giustizia americana Mueller non ha presentato prove sufficienti per portare avanti la sua tesi. La decisione segue la testimonianza nell'aula di tribunale della cantante, che ha ricostruito l'incidente e risposto con toni duri alle domande del legale di Mueller.

"Ha messo una mano sotto la mia gonna e mi ha toccato il sedere", ha detto Taylor Swift. "Mi ha toccato e a lungo", ha aggiunto seccata, tagliando corto sulle insinuazioni del legale di Mueller che le chiedeva come mai non si fosse sottratta all'eventuale palpeggiamento. "Questa è una foto che mostra che il suo cliente ha una mano sul mio sedere. Può farmi un milione di domande, risponderò sempre la stessa cosa. Non ho mai detto nulla di diverso", ha precisato Swift mostrando un'immagine che ritrae l'incidente.

Il caso risale a due anni fa, quando l'ex Dj della radio KYGO ha fatto causa a Swift per aver perso il suo lavoro in seguito alle false accuse della star e del suo staff, secondo i quali Mueller aveva sollevato la gonna di Swift e l'aveva toccata dietro le quinte del concerto del giugno 2013 alla Pepsi Arena di Denver. Mueller ha subito negato le accuse e fatto causa alla pop star chiedendo danni per 3 milioni di dollari. In risposta Swift lo ha denunciato per averla assalita. Le due cause sono state discusse in tribunale in settimana, davanti a una giuria di otto persone. Il giudice Martinez ha rigettato le accuse di Mueller sul fatto che Swift fosse personalmente responsabile per il suo licenziamento. "Mi è venuto da vomitare e da piangere allo stesso tempo" quando mi ha raccontato l'accaduto", ha testimoniato la mamma di Taylor Swift, Andrea. L'allora guardia del corpo della cantate, Greg Dent, ha detto in tribunale di aver visto la mano di Mueller sotto la gonna della star, ma di non aver visto che fisicamente la toccava.

La giuria tornerà in aula lunedì 14 agosto per valutare le accuse di Mueller contro la madre della star e il suo agente Frank Bell, accusati di aver contattato il capo di Mueller segnalando il suo comportamento e quindi ritenuti responsabili del licenziamento. Va avanti anche la causa di Taylor Swift per assalto. La star chiede simbolicamente danni per 1 dollaro: l'obiettivo è dare un esempio alle altre donne a resistere e opporsi a "simili atti oltraggiosi e umilianti".

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