FIRENZE, 20 FEB - Si può trasformare una residenza di lusso in uno splendido resort? Sì, e in Toscana accade, ma non così spesso. Tra gli esempi la villa Reale di Marlia, una delle più famose della provincia Lucca, venduta nel 2014 dalla fiorentina Lionard luxury real estate a una coppia straniera: tra i progetti anche un hotel di lusso.
Anche in questo caso, l'immobiliare toscano presenta attrattive particolari per chi non solo vuole vivere, ma anche produrre, in loco: gli investitori esteri cercano spesso hotel a Firenze, così come aziende vitivinicole nel Chianti e nelle altre zone di pregio. Molto apprezzati sono i servizi offerti spesso dalle società specializzate - è anche il caso di Lionard - che fanno da general contractor procurando architetti e imprese edili a quei clienti che non possono seguire "sul campo" tutto il processo di ristrutturazione.
Negli ultimi anni paesi come Spagna e Portogallo, Malta e Cipro, hanno conquistato i favori di molti ricchi stranieri grazie al meccanismo dei Golden Visa, che procurano una residenza elettiva e sostanziose agevolazioni fiscali ai cittadini venuti dall'estero che investono cifre ingenti in immobili, titoli, attività produttive.
L'Italia sta cercando di seguire la tendenza: nella legge di bilancio 2017 è stata introdotta per la prima volta una Flat tax per chi si trasferisce in Italia dall'estero. Nello scorso dicembre è stata presentata anche la piattaforma telematica "Investor visa for Italy", che assicura un nuovo tipo di visto biennale semplificato ai cittadini di Paesi non europei che intendono effettuare un investimento o una donazione di grandi dimensioni: almeno 2 milioni di euro in titoli di Stato, 1 milione in quote o azioni di società di capitali costituite e operanti in Italia (500mila euro per le startup innovative), oppure una donazione di almeno 1 milione a sostegno di un progetto filantropico.
In collaborazione con:
Lionard real estate