Dal bilancio dell'Unione europea appena approvato a Strasburgo emerge "un'idea di Europa che guarda al futuro, che punta su nuove tecnologie, risorse e su una economia verde", nuovi stimoli che andranno valutati senza dover tagliare il bilancio tipico, quindi "conservando, ad esempio, i fondi per l'agricoltura". Così Sabrina Pignedoli, parlamentare europea, a margine dell'evento 'Il nuovo bilancio Ue all'altezza delle sfide per l'occupazione, la crescita e la sostenibilità' in Regione a Bologna.
Pignedoli sottolinea che "c'è una condizionalità sull'erogazione dei fondi che è vincolata al rispetto dello Stato di diritto", elemento che per l'Italia non è molto "aderente al nostro progetto d'Europa". "Ad esempio questa condizionalità può essere legata all'accettazione dei migranti, questo per noi importante - rimarca Pignedoli - oppure a questioni sociali e finanziarie, per evitare ad esempio il dumping fiscale all'interno degli Stati. Ma questo non può essere collegato allo Stato di diritto nel modo in cui è stato presentato alla Commissione perché è un modo troppo generico che lascia troppa discrezionalità di decisione alla Commissione".
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Ufficio in Italia del Parlamento europeo