NEW YORK - I cyberattacchi sono uno dei rischi maggiori sulla stabilita' finanziaria: secondo alcune stime le perdite economiche legate a un ipotetico attacco informatico globale potrebbero raggiungere i 53 miliardi di dollari. Lo afferma il Fmi, sottolineando che una ''risposta globale e coordinata e' necessaria per assicurare la resistenza del sistema ai cyberattacchi e combattere il cybercrimine.
''Le cyberminacce sono internazionali e possono diventare sistemiche'' e per questo le istituzioni del settore privato ''non sono ben posizionate per rispondere in modo efficace per conto loro. E' necessario un approccio regolatorio coordinato, cosi da mitigare i rischi e sostenere la stabilita' finanziaria'' mette in evidenza il Fmi, osservando come la maggiore dipendenza dalla tecnologia, insieme a un sistema finanziario globale sempre piu' interconnesso, rendono tutti i partecipanti del mercato ''a rischio''.