AOSTA - E’ positivo il bilancio della prima edizione del Phobo festival, il festival di fotografia ai piedi del Monte Bianco che si è svolto a Courmayeur da giovedì 26 a domenica 29 luglio.
“È stata un’esperienza fantastica”, commenta Eleonora Greco, una delle organizzatrici. “Si è creata – spiega – un’atmosfera unica nel suo genere grazie al pernottamento in campeggio” nella Val Veny. Un modo di stare insieme che “ha eliminato quei muri comunicativi che troppo spesso si creano fra alunni e professori. Durante i workshop si respirava un’aria di condivisione e divertimento che ha reso informale il festival, mantenendo comunque inalterata la qualità dell’evento: il livello altissimo dei fotografi ha fatto sì che l’evento sia stato apprezzato e molto seguito anche sui social”.
Esperti e fotografi dilettanti hanno potuto così confrontarsi con i grandi nomi della fotografia italiana.
Ampio spazio è stato riservato agli scatti in ambiente alpino: un’attività che nel tempo si è evoluta ma senza tradire le proprie origini, ha spiegato Lorenzino Cosson, guida alpina e nome noto nell’ambiente della fotografia in Valle d’Aosta.
I partecipanti hanno approfittato degli eventi sul territorio di venerdì e sabato – la festa di San Pantaleone e gli incontri al Maserati Mountain Lounge – per scatenare la propria passione, senza dimenticare l’eclissi della Luna rossa.
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Estate a Courmayeur